Per venire a Cosenza non bisogna convincere nessuno, la mia trattativa è stata breve e questo spirito deve essere anche nei calciatori. Sarà la squadra migliore possibile poi sarà il campo e i tifosi a dire di aver raggiunto il risultato. Obiettivo è quello di stupire questa piazza. Non è facile e proprio per questo dobbiamo lavorare tanto. Risponderemo con il lavoro e con i fatti alle critiche della nostra scelta, questa è figlia di tante considerazioni. Ho ritenuto che Dionigi si sposa con il mio modo di intendere il calcio. Sul budget quando un professionista firma sa bene il quadro societario e non si deve lamentare. Gli alibi non portano a nulla. Il primo giorno che sono venuto ho trovato grandi basi, non è vero quello che si dice che non c’è nulla. Il budget sarà migliore rispetto agli anni passati. Noi dobbiamo stupire e prendere onda di questo fine campionato di questa piazza che ha fatto da traino a questa squadra. Lo stimolo deve essere alla base, mi nasce una fiamma incredibile e sono orgoglioso di essere qui a Cosenza. La parola salvezza non mi piace, da un segnale sbagliato, noi vogliamo stupire e sarete voi giornalisti e pubblico che ci farà capire se abbiamo realmente stupito. Per l’importante è la voglia di venire a Cosenza. la mia storia dice che se non mi si da possibilità di scelta me ne vado, io sono qui per programmare e non per un anno. Io ho avuto solo un piano, parlare con gli allenatori negli occhi e loro dovevano convincermi a sceglierli. Sul ritiro abbiamo deciso e penso che sarà tra il 4 Luglio con le visite mediche e il 7-8 Luglio sarà la partenza per il ritiro nelle Marche. Unico nostro obiettivo è quello di stupire e tanto sapremo essere bravi a soffrire così tanto alzeremo l’asticella.